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Visualizzazione dei post con l'etichetta 2015-2016

Sentimento del tempo: verifica finale il 12 maggio

Riepiloghiamo i temi e i testi in vista della verifica del 12 maggio: 1. VIRGILIO ENEIDE C'è un tempo diverso all'interno del quale la morte non è spaventosa: è il TEMPO-ETERNITA'  di Augusto del quale parla Giove nel Libro I, 278-282: Metas nec tempora pono: His ego nec metas rerum nec tempora pono ; imperium sine fine dedi. Quin aspera Iuno, quae mare nunc terrasque metu caelumque fatigat,    280 consilia in melius referet, mecumque fovebit Romanos rerum dominos gentemque togatam: , La vita non è naturalmente quella del singolo ma quella della città Finché la casa di Enea sarà sulla rupe del Campidoglio avrà sede e durerà l'Impero Romano E' però un privilegio riservato solo a Roma, perché nemmeno le città sono eterne come possiamo vedere in Aen. II 325, nelle parole sconfortate di Pantoo, l'anziano sacerdote di Apollo Si notino nell'uso dei perfetti il senso della fine e della resa: ' uenit summa dies et ineluctabile tempus Dardaniae...

Eneide X - Tempo ed Eternità

C'è un tempo diverso all'interno del quale la morte non è spaventosa: è il TEMPO-ETERNITA'  di Augusto del quale parla Giove nel Libro I, 278-282: Metas nec tempora pono : His ego nec metas rerum nec tempora pono ; imperium sine fine dedi . Quin aspera Iuno, quae mare nunc terrasque metu caelumque fatigat,    280 consilia in melius referet, mecumque fovebit Romanos rerum dominos gentemque togatam: , La vita non è naturalmente quella del singolo ma quella della città Finché la casa di Enea sarà sulla rupe del Campidoglio avrà sede e durerà l'Impero Romano  E' però un privilegio riservato solo a Roma, perché nemmeno le città sono eterne come possiamo vedere in Aen . II 325, nelle parole sconfortate di Pantoo, l'anziano sacerdote di Apollo Si notino nell'uso dei perfetti il senso della fine e della resa: ' uenit summa dies et ineluctabile tempus Dardaniae. fuimus Troes, fuit Ilium et ingens              325 gloria Teucrorum...

La storia attraverso i manifesti: la Repubblica Cisalpina

VAI A REPUBBLICACISALPINA SLIDESHOW Istruzioni 1) Iscrivetevi a  THINGLINK  con il codice SEKGEV, poi iniziate a taggare i Documenti 2) Trovi QUI la tua descrizione/presentazione dei documenti doc 00 https://www.thinglink.com/scene/774932443269431296 PROF MAZZIERI doc 01 https://www.thinglink.com/scene/773663839781650433 doc 02 https://www.thinglink.com/scene/774590745955794945  TOLA BIANCHINI? doc 03 https://www.thinglink.com/scene/773661495127965697  ZITTI+3 doc 04 https://www.thinglink.com/scene/774590710602006528 doc 05 h ttps://www.thinglink.com/scene/773514243944218624  MARCHESI doc 06 https://www.thinglink.com/scene/774590619812102144  QUERCETTI PACINI doc 07 https://www.thinglink.com/scene/774934076573351937  QUERCETTI PACINI doc 08 https://www.thinglink.com/scene/774586354502729728  PALERMO doc 09 https://www.thinglink.com/scene/774934111969083394  PICCIONI doc 10 https://www.thinglink.com/scene/7749352893...

Quartiere Latino: Ovidio , le donne e il trucco

la città delle frottole - Quartiere Latino: Le donne e il trucco : Il vano belletto e ornamento delle donne: le donne e il trucco dall'Età d'Augusto al Rinascimento a questo URL trovate gli appunti. potete facilmente individuare la sezione dedicata a Ovidio e la relativa antologia. Christine de Pizan, nella sua Città delle dame (fine sec. XIV) si propone di combattere accuse ingiuste e pregiudizi sulla natura delle donne: Si possono individuare nel testo le seguenti accuse. (Ove possibile se ne indica la fonte). Le donne sono deboli e valgono poco (I, 14), vedi l’incipit del De mulieribs claris Le donne sono prive di ingegno e non è bene che si dedichino alle lettere (I, 27 e II, 36); Le donne dovrebbero solo tessere e fare figli (I, 37); Per l'uomo il matrimonio è solo fonte di fastidi e di spese (trucco vestiti etc..) (II, 13) La donna non se tenere i segreti; è per questo che Gesù risorto è apparso per primo alle donne,per spargere la voce più velocemente! (II, 25)...

La storia attraverso i manifesti

La scelta di farvi lavorare gli studenti direttamente sulle fonti si prefigge di integrare il normale programma scolastico presentandovi quelle che sono le procedure e gli strumenti della ricerca storica, facendovi acquisire una certa familiarità con la fonte documentaria, ‘materia prima’ di tale ricerca. Si tratta in definitiva di prendere coscienza dei processi della ricerca storica, in modo tale che possa affrontare in maniera più profonda e critica i contenuti che gli vengono proposti dai manuali scolastici. La lettura dei nostri manuali di storia stimola poco il senso critico degli studenti Essi troppo spesso, si trovano di fronte a una scala di valori il cui significato non è e non può essere elaborato criticamente e invece viene assimilato nella sua convenzionale (e in qualche modo ipocrita) superficialità. Comprendere o giudicare? Lo storico non deve comportarsi come un giudice. Non si tratta di schierarsi a favore di Robespierre o contro. Si tratta di capire chi ...

Nel posto giusto al momento sbagliato: i diari di Grace Elliot

Il film è tratto dal libro autobiografico di Grace Elliott, Journal of My Life During the French Revolution . Rohmer sceglie di presentare la Rivoluzione attraverso lo sguardo lucido di un'Inglese innamorata della Libertà ma indignata per la violenza, messo a confronto con quello del suo antico amante, il duca di Orléans, che ha deciso di dare il suo appoggio al movimento rivoluzionario prima di soccombervi. Le loro conversazioni, a Parigi, a Meudon, trattate come dialoghi teatrali intervengono durante tutto il film, come contrappunto agli sviluppi del processo rivoluzionario e all'accelerazione degli accadimenti. » (Anita Lindskog, Eric Rohmer. Un chemin de verité à travers l’art , 2010)   La nobildonna e il duca (trailer)  Éric Rohmer, nome d'arte di Jean Marie Maurice Schérer (1920 – 2010), è stato uno dei maggiori esponenti della Nouvelle Vague . Come molti altri registi del movimento, è stato critico cinematografico sui Cahiers du cinéma , sin dalla f...

Il giorno non indugia e non ritorna (Tibullo I,4)

Nell' Elegia I,4  sembra di sentire un po' di Ovidio (Grazie infinite a Giove, il Padre stesso decretò che non avesse valore...) e un po' di Orazio.  le parole di Tibullo sono un a sorta di Carpe diem dal punto di vista della bellezza: "At si tardius eris errabis" T'auguro, Priapo, di stare sotto una pergola ombrosa, perché sole e neve non t'affliggono il capo; Qual è l'abilità che hai nel sedurre i giovani in fiore? Certo, non hai barba che splenda, capelli curati; nudo te ne stai nel freddo della bruma invernale, nudo nella siccità della canicola estiva. Così gli dissi; e il figlio di Bacco, rustico nume armato della sua falce ricurva, cosí mi rispose: Mai, non affidarti mai alla sensibilità dei giovani: hanno sempre una scusa che giustifica l'amore. Questo piace perché serrando le brighe frena il cavallo, questo perché col petto di neve fende le onde tranquille, questo ti prende perché come un prode dà prova d'audacia; quello, invece, p...

Repetita: L'elegia latina

Un po' di ripasso

Orazio ripasso

Prezi  in versione completa con analisi della celebre satira del seccatore e confronti con Ariosto e Gadda. su Repetita trovate anche: Orazio: la vita Orazio: Le opere Odi ed Epodi Satire Carmen saeculare Repetita.treccani.it: Quiz testi in latino Epodo XIII (vv.1-8) Epodo XVII versi selezionati Ode I,9 (intergrale) ode I,11 satira II,9 testi initaliano Ode IISatira II,1

Alletto e Amata

Nata da Acheronte e dalla Notte il suo nome non ha ancora oggi un'etimologia univoca. Probabilmente significa "colei che non riposa", "colei che non dà requie", ma alcuni interpreti propendono per "l'indicibile", "colei il cui nome non può essere pronunciato". Secondo la genealogia classica, Aletto e le altre Erinni nacquero invece dal sangue di Urano, sgorgato dalla ferita provocata da Crono. Disse, e calò tremenda su la Terra; e, dall'inferna tenebrosa sede delle Dive crudeli evocò Alletto, la Dea funesta che ha nel cuor discordie  e vendette e calunnie e tradimento Anche il padre Plutone, anche le sue tartaree sorelle odian quel mostro, tanti sono gli aspetti in cui si muta, tanto son fieri i volti suoi, di tanti serpenti fosco pullula il suo capo. Con questi accenti l'istigò Giunone: <<Fa' quest'opra per me, per me soltanto vergine figliuola della Notte, sì che infranti non cadano il mio n...

La più serena celebrazione dello sport antico (di Francesco Lamendola)

da Francesco Lamendola - 14/09/2013 Il quinto canto dell’«Eneide» rappresenta una specie di sorpresa per il lettore di Virgilio: nessuna dolorosa memoria, basta amori strazianti, [...] ma una pausa serena, gioiosa, rinfrescante, dedicata alla celebrazione dei giochi in onore di Anchise, padre dell’eroe troiano, morto un anno prima.  Il clima è nitido, pacato, vivace: giovani corpi pieni di agilità e di forza, sudore che scorre a rivoli giù per le schiene, incitamento agli atleti da parte dei capitani e del pubblico: nessuno, in questi momenti, pensa più ai dolori del passato e alle incertezze del domani; nessuno è preso da altro che dall’entusiasmo, dal coinvolgimento emotivo ed estetico davanti a un tale dispiegamento di vigoria fisica e di intensa volontà di vittoria.  Le squadre ed i singoli atleti, infatti, gareggiano, sì, per il piacere dell’attività sportiva, ma anche per il desiderio di gloria: i ricchi premi, che Enea ha posto in palio, non s...