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10 febbraio: che cosa si ricorda in questo giorno?

“La storia si difende anche preservando i documenti [...] Un genocidio etnico e politico". Oggi che è il Giorno del Ricordo, istituito con legge il 30 marzo del 2004, vale la pena di ascoltare l' intervista rilasciata a "Radio anch'io" da Marino Micich , direttore del Museo Archivio Storico di Fiume che si trova a Roma, nel cuore del quartiere giuliano-dalmata nei pressi dell'Eur, http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0a2f5c5b-2073-4bef-8fed-eff4b07de0df-popup.html  

Il 10 febbraio è il Giorno del ricordo

Fu, istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. La Questione Istriana, nasce dopo la sconfitta dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale, quando questa terra, con gli altri territori ad est dell'Adriatico, viene ceduta alla Jugoslavia. L'Istria è, storicamente, una regione italiana (ne è testimonianza l'architettura); Dante, nel De Vulgari Eloquentia, la prende in esame come tutte le altre regioni. tuttavia,dal 1295 le cose son cambiate; varie invasioni, la lunga dominazione del multietnico Impero Austro-Ungarico hanno mescolato le etnie e all'indomani del 1945 non si poteva considerare più una terra solo italiana. Per oltre 60 anni è stata inghiottita nel silenzio, annullata, cancellata. Proprio come migliaia e migliaia di persone: inghiottite, cancellate, annientate in quelle foibe della Venezia Giulia e della Dalmazia diventate il simbolo di un eccidio. È proprio lì, in quelle voragi...