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Visualizzazione dei post con l'etichetta 2016-2017

I ribelli della montagna e il santino di Gramsci: l'epopea dei partigiani attravesro le canzoni e la loro riscrittura

Dalle belle città Autore: Emilio Casalini Musica: Luciano Rossi [Lanfranco] E' l'inno della III Brigata garibaldina Liguria. L'autore delle parole è Emilio Casalini "Cini", assieme ai partigiani della Brigata; l'autore della musica- una tra le poche completamente originali - è Luciano Rossi " Lanfranco " che la compose durante i turni di guardia. I ribelli della Montagna Tra le versioni moderne, meritano di essere menzionate la versione registrata dai MCR con la Bandabardò nell'album 'Appunti Partigiani' (2005), quella degli Ustmamò per "Materiale resistente"(1995), e quella mai edita dei Ratti della Sabina. Odio gli indifferenti  (dal blog amarevignola .wordpress.com) “Sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti. Antonio Gramsci, Scritti Giovanili.” La voce anziana di Pinotti Avio, nome di battaglia Atos, introduce con queste parole la canzone “I ribelli della montagna” dei ...

Il mistero del Satyricon

le informazioni di questo post le trovate in forma più estesa qui:  latinovivo.com|petronio Le ben poche  certezze  riguardanti il  Satyricon  possono essere così riassunte: 1)  il cosiddetto  Satyricon  è un  lungo frammento narrativo  di un’opera in prosa, con alcuni inserti in versi, di indiscutibile qualità artistica;    2)  il frammento in nostro possesso corrisponde ad un intero libro dell’opera, il 15°, e ad alcune parti dei libri 14° e 16°; l’estensione complessiva dell’opera doveva perciò essere notevole (paragonabile, secondo alcuni, a quella di “Guerra e pace” di Tolstoj!); 3)  i libri 14° e 16° erano già noti nel IX sec. nei cosiddetti “estratti brevi”, contenenti appunto parti precedenti e seguenti la “Cena di Trimalcione”; alla fine del XIII sec. invece risalgono gli “estratti lunghi”, contenenti parti molto più ampie del prima e del dopo Cena e parti della Cena ...

La storia attraverso i manifesti: L'età giolittiana

Quando leggiamo direttamente le fonti storiche è un'altra storia. La lettura dei nostri manuali, diciamocelo, tutto fa tranne che stimolare il senso critico degli studenti. Troppo spesso ci troviamo di fronte a una scala di valori che non possiamo elaborare criticamente. Scambiamo verità per opinioni e e assimiliamo nozioni nella loro convenzionale (e in qualche modo ipocrita) superficialità. Fare Storia direttamente sulle fonti non è pratico e non semplice, ma noi siamo più fortunati rispetto ai colleghi anche di solo dieci anni fa. Non abbiamo bisogno di frequentare archivi e biblioteche, perché abbiamo a disposizione strumenti in grado di portare gli archivi in classe: il digitale ci dà formidabili possibilità. In questo caso però è stato fatto qualcosa di più.  Il patrimonio librario della nostra Biblioteca d'Istituto è molto ricco, ma spesso è di difficile accesso. Il web 2.0 ci dà l'opportunità doppia di studiare i documenti anche quando le porte della Bibliotec...

Lez.1 Il pianto per Roma lontana: l'ultimo Ovidio, dei Tristia e delle Epistulae ex Ponto

(LA) «Parve -- nec invideo -- sine me, liber, ibis in Urbem:ei mihi, quod domino non licet ire tuo! » (Ovidio, Tristia I, 1, 1-2) (IT) «Andrai, piccolo libro, senza di me nella Città, ma non ti invidio.Va' - va' nella Città a me proibita - proibita al tuo padrone.» Relegato ai confini dell'impero, in una terra "barbara" i cui abitanti non parlavano neppure latino, Ovidio divenne lui stesso il protagonista della sua poesia e vi espresse il rimpianto per il successo di un tempo, la nostalgia per gli affetti perduti e per i suoi cari lontani, le speranze di ritorno, le suppliche ad Augusto, la constatazione di condurre ormai un'inutile esistenza in un luogo orrendo, la sofferenza per la durezza della vita presente. Sono questi i temi che ricorrono, talora ossessivamente, nelle ultime raccolte di elegie i Tristia (Tristezze) e le Epistulae ex Ponto (Lettere dal Ponto), dirette alla moglie e agli amici. Nelle ultime raccolte domina in genere l'aspetto ...

Concetti, date e nomi da sapere

MONDIALIZZAZIONE E SOCIALISMI ·          Quattro fasi della mondializzazione e le crisi del ciclo di Kondratiev (1848 - 1880 - 1829-1973 - 2009) ·          La società di massa (pp.10-30 Emigrazione , produzione, partecipazione, Partiti , II Internazionale socialista: Riformisti, Marxisti e Anarchici) ·          La Rerum Novarum ETÀ DI GIOLITTI ·          La politica di Giolitti (Alleanze politiche, teoria della neutralità dello Stato, nazionalizzazioni, Libia Educazione e suffragio universale) LA GRANDE GUERRA ·          Come si è giunti alla Grande Guerra ? Cause profonde: Imperialismo, Tensioni internazionali, Crisi interne, il sistema delle Alleanze ·           I principali fatti militari La situazione in Italia: dalla neu...