Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Ovidio

Lez.1 Il pianto per Roma lontana: l'ultimo Ovidio, dei Tristia e delle Epistulae ex Ponto

(LA) «Parve -- nec invideo -- sine me, liber, ibis in Urbem:ei mihi, quod domino non licet ire tuo! » (Ovidio, Tristia I, 1, 1-2) (IT) «Andrai, piccolo libro, senza di me nella Città, ma non ti invidio.Va' - va' nella Città a me proibita - proibita al tuo padrone.» Relegato ai confini dell'impero, in una terra "barbara" i cui abitanti non parlavano neppure latino, Ovidio divenne lui stesso il protagonista della sua poesia e vi espresse il rimpianto per il successo di un tempo, la nostalgia per gli affetti perduti e per i suoi cari lontani, le speranze di ritorno, le suppliche ad Augusto, la constatazione di condurre ormai un'inutile esistenza in un luogo orrendo, la sofferenza per la durezza della vita presente. Sono questi i temi che ricorrono, talora ossessivamente, nelle ultime raccolte di elegie i Tristia (Tristezze) e le Epistulae ex Ponto (Lettere dal Ponto), dirette alla moglie e agli amici. Nelle ultime raccolte domina in genere l'aspetto ...

Le donne e il trucco: i cattivi consigli Ovidio e gli altri poeti elegiaci

La città delle frottole - Q5: Le donne e il trucco: i cattivi consigli Ovidio : Il vano belletto e ornamento delle donne: le donne e il trucco dall'Età d'Augusto al Rinascimento a questo URL trovate gli appunti

Quartiere Latino: Ovidio , le donne e il trucco

la città delle frottole - Quartiere Latino: Le donne e il trucco : Il vano belletto e ornamento delle donne: le donne e il trucco dall'Età d'Augusto al Rinascimento a questo URL trovate gli appunti. potete facilmente individuare la sezione dedicata a Ovidio e la relativa antologia. Christine de Pizan, nella sua Città delle dame (fine sec. XIV) si propone di combattere accuse ingiuste e pregiudizi sulla natura delle donne: Si possono individuare nel testo le seguenti accuse. (Ove possibile se ne indica la fonte). Le donne sono deboli e valgono poco (I, 14), vedi l’incipit del De mulieribs claris Le donne sono prive di ingegno e non è bene che si dedichino alle lettere (I, 27 e II, 36); Le donne dovrebbero solo tessere e fare figli (I, 37); Per l'uomo il matrimonio è solo fonte di fastidi e di spese (trucco vestiti etc..) (II, 13) La donna non se tenere i segreti; è per questo che Gesù risorto è apparso per primo alle donne,per spargere la voce più velocemente! (II, 25)...