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Visualizzazione dei post con l'etichetta Biennio Rosso

Il Biennio rosso

«Non distruggere il tuo Paese, la Tunisia ha bisogno di te», s’appella l’ultimo hashtag del ministero dell’Interno. «Non prendeteci in giro, non abbiamo niente da perdere», avverte la capa della nuova protesta, Henda Shennaui. Tunisia 2018: la Rivoluzione delle Notti s’accende al tramonto e incendia le città della miseria. Kasserine e Tebourba, la simbolica Sidi Bouzid del primo martire delle rivolte 2011, ma anche le periferie di Tunisi. Dove la prima delle primavere arabe non s’e’ mai sentita, dove la disoccupazione occupa le menti. E viene naturale svuotare i supermarket Carrefour, bloccare le strade, incendiare pneumatici, prendersi i lacrimogeni. Seppellire un manifestante morto, curare 60 poliziotti feriti, processare 600 arrestati, attaccare con le bombe la sinagoga di Djerba. Al quinto giorno nulla si placa e tutto rischia di peggiorare, nel venerdì della preghiera e nella prossima domenica, settimo anniversario della rivolta che cacciò Ben Ali, portò la democrazia e p...

Dal Biennio rosso alla "Marcia su Roma"

3. Dal Biennio Rosso alla Marcia su Roma : la nascita dei nuovi partiti di massa, le coraggiose lotte dei minatori di Ca' Bernardi e la reazione dei primi squadroni fascisti. E, ancora la convocazione della Marcia su Roma e i pubblici bandi, le arroganti richieste dei fascisti ormai legittimati. Una storia raccontata attraverso le copie anastatiche dei documenti originali in: http://www.flickr.com/photos/michelemazzieri/sets/72157625912115430/ http://www.flickr.com/photos/michelemazzieri/sets/