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Visualizzazione dei post con l'etichetta Storia

Il Biennio rosso

«Non distruggere il tuo Paese, la Tunisia ha bisogno di te», s’appella l’ultimo hashtag del ministero dell’Interno. «Non prendeteci in giro, non abbiamo niente da perdere», avverte la capa della nuova protesta, Henda Shennaui. Tunisia 2018: la Rivoluzione delle Notti s’accende al tramonto e incendia le città della miseria. Kasserine e Tebourba, la simbolica Sidi Bouzid del primo martire delle rivolte 2011, ma anche le periferie di Tunisi. Dove la prima delle primavere arabe non s’e’ mai sentita, dove la disoccupazione occupa le menti. E viene naturale svuotare i supermarket Carrefour, bloccare le strade, incendiare pneumatici, prendersi i lacrimogeni. Seppellire un manifestante morto, curare 60 poliziotti feriti, processare 600 arrestati, attaccare con le bombe la sinagoga di Djerba. Al quinto giorno nulla si placa e tutto rischia di peggiorare, nel venerdì della preghiera e nella prossima domenica, settimo anniversario della rivolta che cacciò Ben Ali, portò la democrazia e p...

CRONOLOGIA DELLA RIVOLUZIONE RUSSA 1914-1917

28 giugno 1914 A Sarajevo, l'erede al trono asburgico, l'Arciduca FRANCESCO FERDINANDO, venne assassinato da uno studente nazionalista. La Russia voleva evitare un'avanzata austriaca nei Balcani e decise di schierarsi in difesa della Serbia. La guerra segnò' la fine decisiva della dinastia dei ROMANOV. Da tempo (dal 1905) l'impero zarista era attraversato da una grave crisi che nella guerra conobbe il suo atto finale. nell'ottobre del 1917, 1914-1916 Già le prime fasi del conflitto mostrarono l'inadeguatezza dell'esercito russo, che combatteva con ardore, ma con armi scarse e inefficienti . I costi umani che la guerra nel corso dei mesi imponeva alla Russia diventarono ben presto insostenibili. L'esercito russo sacrificò al suo ardore quasi 5 milioni fra morti e feriti. Il coraggio era inutile di fronte alla troppa disorganizzazione. In patria la situazione già critica con la guerra si fece insostenibile. Ben presto cominciarono a mancare alimen...

La storia attraverso i manifesti: L'età giolittiana

Quando leggiamo direttamente le fonti storiche è un'altra storia. La lettura dei nostri manuali, diciamocelo, tutto fa tranne che stimolare il senso critico degli studenti. Troppo spesso ci troviamo di fronte a una scala di valori che non possiamo elaborare criticamente. Scambiamo verità per opinioni e e assimiliamo nozioni nella loro convenzionale (e in qualche modo ipocrita) superficialità. Fare Storia direttamente sulle fonti non è pratico e non semplice, ma noi siamo più fortunati rispetto ai colleghi anche di solo dieci anni fa. Non abbiamo bisogno di frequentare archivi e biblioteche, perché abbiamo a disposizione strumenti in grado di portare gli archivi in classe: il digitale ci dà formidabili possibilità. In questo caso però è stato fatto qualcosa di più.  Il patrimonio librario della nostra Biblioteca d'Istituto è molto ricco, ma spesso è di difficile accesso. Il web 2.0 ci dà l'opportunità doppia di studiare i documenti anche quando le porte della Bibliotec...

Lez 01: La mondializzazione e le migrazioni che hanno fatto la storia (Antonio Brusa, Recanati, 2010)

Analizza l'immagine e rispondi alle domande seguenti: Qual è il problema analizzato nell'immagine? Cosa indicano la direzione e lo spessore delle frecce? Perché gli autori hanno usato una rara proiezione cilindrica polare? Qual è il messaggio sotteso alla prima immagine? Qual è il messaggio sotteso alla seconda immagine?  Mondializzazione from Michele Mazzieri per approfondire: Polyhedral Projections Improve the Accurately of Mapping the Earth on a 2D Surface Unfolding the Earth: Myriahedral Projections Gli orizzonti della mondializzazione (Alain de Benoist - 2007) Le migrazioni che hanno fatto la storia (Antonio Brusa, Recanati, 2010)  

Dal Biennio rosso alla "Marcia su Roma"

3. Dal Biennio Rosso alla Marcia su Roma : la nascita dei nuovi partiti di massa, le coraggiose lotte dei minatori di Ca' Bernardi e la reazione dei primi squadroni fascisti. E, ancora la convocazione della Marcia su Roma e i pubblici bandi, le arroganti richieste dei fascisti ormai legittimati. Una storia raccontata attraverso le copie anastatiche dei documenti originali in: http://www.flickr.com/photos/michelemazzieri/sets/72157625912115430/ http://www.flickr.com/photos/michelemazzieri/sets/

1° Guerra Mondiale - Presentazioni MPP

La Grande Guerra from Michele Mazzieri Trattati 1919 from pgava

La cucitura dello Stivale Documenti dal 1848 al 1866

la conquista della penisola italiana da parte degli eserciti dei Savoia e di Garibaldi tra il 1860 e il 1870, raccontata attraverso lettere, manifesti, dispacci ufficiali, telegrammi etc... http://www.slideshare.net/michelemazzieri/risorgiment-oad-fontes Quaderno 3 con correzioni [ancora  manca il gruppo '66. ] View more presentations from Michele Mazzieri . questa presentazione è il risultato di un anno di lavoro con le classi quarte del Liceo Pedagogico 'Rinaldini'. Gruppi di studenti hanno esaminato i documenti sinteticamente raccolti nella presentazione, li hanno contestualizzati, interpretati e hanno scritto il loro capitolo del manuale di storia. alcuni dei capitoli possono essere visionati ai seguenti indirizzi: 1859: Le dimissioni di Cavour http://www.slideshare.net/michelemazzieri/le-dimissioni-di-cavour 1862-1870: La missione incompiuta di Garibaldi http://www.slideshare.net/michelemazzieri/garibaldi 18...

La storia attraverso i manifesti

La scelta di farvi lavorare gli studenti direttamente sulle fonti si prefigge di integrare il normale programma scolastico presentandovi quelle che sono le procedure e gli strumenti della ricerca storica, facendovi acquisire una certa familiarità con la fonte documentaria, ‘materia prima’ di tale ricerca. Si tratta in definitiva di prendere coscienza dei processi della ricerca storica, in modo tale che possa affrontare in maniera più profonda e critica i contenuti che gli vengono proposti dai manuali scolastici. La lettura dei nostri manuali di storia stimola poco il senso critico degli studenti Essi troppo spesso, si trovano di fronte a una scala di valori il cui significato non è e non può essere elaborato criticamente e invece viene assimilato nella sua convenzionale (e in qualche modo ipocrita) superficialità. Comprendere o giudicare? Lo storico non deve comportarsi come un giudice. Non si tratta di schierarsi a favore di Robespierre o contro. Si tratta di capire chi ...

Nel posto giusto al momento sbagliato: i diari di Grace Elliot

Il film è tratto dal libro autobiografico di Grace Elliott, Journal of My Life During the French Revolution . Rohmer sceglie di presentare la Rivoluzione attraverso lo sguardo lucido di un'Inglese innamorata della Libertà ma indignata per la violenza, messo a confronto con quello del suo antico amante, il duca di Orléans, che ha deciso di dare il suo appoggio al movimento rivoluzionario prima di soccombervi. Le loro conversazioni, a Parigi, a Meudon, trattate come dialoghi teatrali intervengono durante tutto il film, come contrappunto agli sviluppi del processo rivoluzionario e all'accelerazione degli accadimenti. » (Anita Lindskog, Eric Rohmer. Un chemin de verité à travers l’art , 2010)   La nobildonna e il duca (trailer)  Éric Rohmer, nome d'arte di Jean Marie Maurice Schérer (1920 – 2010), è stato uno dei maggiori esponenti della Nouvelle Vague . Come molti altri registi del movimento, è stato critico cinematografico sui Cahiers du cinéma , sin dalla f...

Guerra dei trent'anni - Repetita

La battaglia di Rocroi su Warfare - Storia, arte militare e cultura strategica «Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi: ma, in primo luogo, era molto affaticato; secondariamente aveva già date tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che dovesse fare, la mattina». Don Abbondio, invece, sapeva solo che l'indomani sarebbe stato giorno di battaglia. Ve lo ricordate? Così inizia il secondo capitolo de "I promessi sposi": e anche se il duca d'Enghien (vivente il padre Enrico II di Borbone) non era stato ancora "promosso" principe di Condé, la sua figura, a ventidue anni non ancora compiuti, ci è rimasta impressa soprattutto per questa tranquillità. Una calma ormai proverbiale che è solo una piccola parte di quella grande operazione di immagine che fu la battaglia di Rocroi, segno di quanto sia importante gestire i successi per trasformarli in vittorie.... Leggi l'artcolo di Nic...