“Io pretendo di saper le regole più che non sanno tutti i pedanti insieme;
ma la vera regola, cor mio bello, è saper rompere le regole a tempo e luogo.”
ma la vera regola, cor mio bello, è saper rompere le regole a tempo e luogo.”
Gli scrittori barocchi si concentrano sulle forme, forse per compensare la limitatezza dei contenuti. Troviamo descrizioni minuziose, forme letterarie sperimentali come il poema eroicomico, e oggetti poetici tra i più strampalati. "acutezza" "ingegno" "concettismo" (procedimento che sfrutta nessi audaci tra elementi opposti) allo scopo di stupire il lettore: un vero e proprio "culto dell'artificio"
Il massimo esponente della poetica delle meraviglie è G.B Marino. Pur evitando i concettismi più arditi e le provocazioni più astruse che saranno invece proprie di certi suoi emulatori. Marino è un ingegnoso inventore di immagini preziose, un irriducibile paladino della ricerca fantastica. L'impegno incessante del poeta nella ricerca delle variazioni letterarie non ha infatti altro fine che il piacere della bravura e dell'eleganza.
Alcuni marinisti
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