Come materiale di approfondimento in vista del 25 aprile segnalo un progetto senza fini di lucro, finanziato dall’Unione Europea, dalla Fondazione Museo della Shoah e da Audiodoc,
Si tratta di un sito web che documenta la presenza dei tanti campi di internamento e di prigionia di popolazioni straniere, oppositori politici, ebrei, omosessuali e rom, presenti in Italia nel periodo fascista dal 1922 al 1945-
“L’obiettivo del progetto è quello di raccogliere documenti, testimonianze, fotografie e altro materiale in modo da realizzare una mappatura il più completa possibile di queste centinaia di diversi campi o luoghi di internamento”. E’ un work in progress, quindi il sito è in continuo aggiornamento. Sono pubblicati ad oggi quasi 2.500 documenti e censiti oltre 900 diversi luoghi.
E' possibile anche operare una ricerca dei campi per tipologia (http://www.robertosconocchini.it/discipline-storia/4152-i-campi-di-internamento-e-prigionia-italiani-nel-periodo-fascista.html)
Campi di concentramento
Campi di lavoro coatto
Campi di transito
Località di confino
Località di internamento
Località di soggiorno obbligatorio
Carceri
Campi per prigionieri di guerra P.G
Campi P.G. Distaccamenti di lavoro
Campi provinciali RSI (Repubblica sociale italiana)
Campi di lavoro coatto
Campi di transito
Località di confino
Località di internamento
Località di soggiorno obbligatorio
Carceri
Campi per prigionieri di guerra P.G
Campi P.G. Distaccamenti di lavoro
Campi provinciali RSI (Repubblica sociale italiana)
una mappa dei nostri campi di concentramento?
http://www.campifascisti.it/elenco_tipo_campi.php?id_tipo=1Primo Levi: testimoniare per non dimenticare
“Meditate che questo è stato”, si legge in una poesia di Primo Levi. Un verso che riflette tutto il valore e l’importanza della memoria: non solo affinché ciò che è stato non si ripeta, ma anche e soprattutto perché l'impossibilità della rassegnazione all'orrore e alla sua realtà continui a restare custodita nel tempo di chi sopravvive.
Primo Levi, scrittore e chimico, sopravvissuto alla deportazione ad Auschwitz, ha fatto di questo lo scopo della sua vita interiore e letteraria dal giorno della liberazione fino all'ultimo istante della sua vita. Nato a Torino il 31 luglio 1919 e trovato senza vita alla base della tromba delle scale della sua casa torinese l'11 aprile 1987, Primo Levi venne deportato ad Auschwitz nel 1944, sul finire della guerra, a causa delle proprie origini ebraiche.......
Memoria 3
http://www.memoriaradio3.rai.it/dl/portaleRadio/Programmi/Page-65c98ad8-dc61-4123-99d6-05663598faa1.html?set=ContentSet-9b8ead48-d943-4458-9977-575f0857b242&type=A
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