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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

La cucitura dello Stivale Documenti dal 1848 al 1866

la conquista della penisola italiana da parte degli eserciti dei Savoia e di Garibaldi tra il 1860 e il 1870, raccontata attraverso lettere, manifesti, dispacci ufficiali, telegrammi etc... http://www.slideshare.net/michelemazzieri/risorgiment-oad-fontes Quaderno 3 con correzioni [ancora  manca il gruppo '66. ] View more presentations from Michele Mazzieri . questa presentazione è il risultato di un anno di lavoro con le classi quarte del Liceo Pedagogico 'Rinaldini'. Gruppi di studenti hanno esaminato i documenti sinteticamente raccolti nella presentazione, li hanno contestualizzati, interpretati e hanno scritto il loro capitolo del manuale di storia. alcuni dei capitoli possono essere visionati ai seguenti indirizzi: 1859: Le dimissioni di Cavour http://www.slideshare.net/michelemazzieri/le-dimissioni-di-cavour 1862-1870: La missione incompiuta di Garibaldi http://www.slideshare.net/michelemazzieri/garibaldi 18

Sentimento del tempo: verifica finale il 12 maggio

Riepiloghiamo i temi e i testi in vista della verifica del 12 maggio: 1. VIRGILIO ENEIDE C'è un tempo diverso all'interno del quale la morte non è spaventosa: è il TEMPO-ETERNITA'  di Augusto del quale parla Giove nel Libro I, 278-282: Metas nec tempora pono: His ego nec metas rerum nec tempora pono ; imperium sine fine dedi. Quin aspera Iuno, quae mare nunc terrasque metu caelumque fatigat,    280 consilia in melius referet, mecumque fovebit Romanos rerum dominos gentemque togatam: , La vita non è naturalmente quella del singolo ma quella della città Finché la casa di Enea sarà sulla rupe del Campidoglio avrà sede e durerà l'Impero Romano E' però un privilegio riservato solo a Roma, perché nemmeno le città sono eterne come possiamo vedere in Aen. II 325, nelle parole sconfortate di Pantoo, l'anziano sacerdote di Apollo Si notino nell'uso dei perfetti il senso della fine e della resa: ' uenit summa dies et ineluctabile tempus Dardaniae

Eneide X - Tempo ed Eternità

C'è un tempo diverso all'interno del quale la morte non è spaventosa: è il TEMPO-ETERNITA'  di Augusto del quale parla Giove nel Libro I, 278-282: Metas nec tempora pono : His ego nec metas rerum nec tempora pono ; imperium sine fine dedi . Quin aspera Iuno, quae mare nunc terrasque metu caelumque fatigat,    280 consilia in melius referet, mecumque fovebit Romanos rerum dominos gentemque togatam: , La vita non è naturalmente quella del singolo ma quella della città Finché la casa di Enea sarà sulla rupe del Campidoglio avrà sede e durerà l'Impero Romano  E' però un privilegio riservato solo a Roma, perché nemmeno le città sono eterne come possiamo vedere in Aen . II 325, nelle parole sconfortate di Pantoo, l'anziano sacerdote di Apollo Si notino nell'uso dei perfetti il senso della fine e della resa: ' uenit summa dies et ineluctabile tempus Dardaniae. fuimus Troes, fuit Ilium et ingens              325 gloria Teucrorum; ferus omnia Iuppiter